Imolese venne definitivamente dichiarata fallita e l’Imolese Calcio 1919 S.S.D. Per parlare di design, streetwear e, soprattutto, calcio. Una strage, che i giornali presentarono come un clamoroso regolamento di conti per il controllo dello spaccio di eroina. Nell’aprile 2004 gli Ursino avvicineranno un politico per tentare di ottenere i finanziamenti Ue e metteranno su un giro di usura milionario che si estende da Bardonecchia a Torino. Per il gip Giuseppe Salerno, che ha convalidato gli arresti dell’operazione “Maglio”, la presenza di un politico e uomo delle istituzioni, anche se in un gradino basso della piramide criminale, “rappresenta più di altri un concreto pericolo per la libertà e la democrazia”. Nel novembre del 1992 verrà ucciso anche il fratello Giuseppe Trunfio, conosciuto come «Spizzichino». Il 19 novembre 1983 viene ucciso a Torino, Pasquale Cananzi, antiquario, ricettatore, usuraio, amico di malavitosi. Il 5 novembre 2019 si conclude l’operazione Cerbero, nata da Minotauro, condotta dai Carabinieri che ha portato all’arresto di 56 persone presunti affiliati (di 64 richieste di custodia cautelare) o favoreggiatori delle locali di Volpiano e San Giusto Canavese delle ‘ndrine dei Barbaro, Agresta, Assisi e Catanzariti.
Il 22 novembre 2017 vengono arrestate 12 persone riconducibili alla ‘ndrangheta piemontese, che operava insieme ad alcuni latitanti residenti in Spagna nel traffico di droga, uno dei quali Rocco Piscioneri a Huelva. Nel 1993 viene arrestato a Bardonecchia il nipote di Rocco Lo Presti, Giuseppe Ursino (1968), assieme ad altre quindici persone per traffico d’armi e droga. Il 1º marzo 2018 vengono arrestati, Giuseppe Ursino (1968), nipote del defunto boss mafioso di Bardonecchia, Rocco Lo Presti, elemento rappresentativo della locale di San Mauro Torinese ed Ercole Taverniti accusati di associazione mafiosa ed estorsione. Il 1º luglio 2014, dopo 3 anni di lavoro si conclude l’operazione dei carabinieri San Michele che porta all’arresto di 20 presunti affiliati della ‘ndrina distaccata dei Greco di San Mauro Marchesato e di elementi del locale di Volpiano. Con la conclusione dell’operazione Alchemia della DDA di Reggio Calabria e della SCO di Roma del 19 luglio 2016 si viene a conoscenza della presunta intromissione delle ‘ndrine di Cittanova dei Gullace-Raso-Albanese e Parrello-Gagliostro negli appalti del Terzo Valico in Liguria e Piemonte (provincia di Alessandria) per la costruzione del Terzo Valico dei Giovi ad alta velocità Genova-Milano.
Nel 2016 si viene a conoscenza della presunta intromissione delle ‘ndrine di Cittanova dei Gullace-Raso-Albanese e Parrello-Gagliostro negli appalti del Terzo Valico per la costruzione della linea ad alta velocità Genova-Tortona-Milano. 26 ottobre 2016: Operazione Arka di Noè della GdF di Genova relativa agli appalti del Terzo Valico dei Giovi. Così il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, illustra alla stampa l’operazione «Arka di Noè» che ha interessato le province di Alessandria e Genova. L’organizzatore è Domenico Trimboli, detto Pasquale, nato a Buenos Aires il 23 luglio 1954, residente ad Alessandria e legato alle locali di Natile di Careri attive a Torino ed Alessandria. Il 23 luglio 1944, quasi tutte le società sportive romane, tra cui il Trastevere aderiscono all’iniziativa promossa dalla sezione calcistica Lazio per rendere omaggio ai Martiri della Fosse Ardeatine, partecipando a un corteo dalle Terme di Caracalla al luogo dell’eccidio. Tuttavia, è possibile trovare maglie per tutti i tipi di tasche grazie alle repliche di maglie originali oppure a riproduzioni di alcune aziende autorizzate dalla società sportiva.
Quando arrivarono i primi ‘ndranghetisti negli anni ’50 a poco a poco poterono farsi strada grazie alle prime confessioni dei pentiti siciliani che contribuirono a decapitare le organizzazioni e a lasciare spazio agli Agresta, sito magliette calcio i Marando e i Trimboli che già dagli anni ’60 colonizzarono il paese. Negli anni ’90 ha luogo nella regione l’operazione Riace delle forze armate. Da segnalare un’ex gemellaggio con gli ultras della Lucchese durato dalla fine degli anni 80 fino alla metà degli anni 90, al momento non si hanno rapporti definiti ma alcune amicizie personali sono durate negli anni. Con il cambio di sponsor tecnico da Kappa a Joma, nella stagione 2015-2016 torna dopo quattordici anni una terza divisa gialla, arricchita da un palo blucerchiato sul lato destro del petto e dallo scudo di Genova posizionato al centro della maglia. Sul versante sportivo, la squadra iniziò a ingranare in Serie A disputando un buon girone di andata concluso al secondo posto, appena dietro all’Inter di Giovanni Trapattoni; il girone di ritorno però vide crollarne il rendimento sotto tutti i punti di vista – a esclusione di Baggio – e con la pesante involuzione di Schillaci il quale, apparso il lontano parente del fromboliere ammirato nella stagione precedente, quest’anno realizzò appena 5 reti in campionato.